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Ricovero e intervento

domande e risposte

Ricovero e intervento per le artroprotesi: se avete domande specifiche lasciate un commento in una di queste pagine dedicate e non mancheremo di rispondere.

  • La protesi articolare è un’articolazione sintetica posizionata durante un intervento chirurgico (impianto di artroprotesi) e destinata a sostituire l’articolazione naturale quando questa diviene dolorosa o usurata.

    La protesi ne ripristina le stesse funzioni: indolenza, mobilità, stabilità. Una protesi è totale quanto vengono sostituite tutte le superfici articolari.

  • Il ruolo dell’équipe medica consiste nell’aiutare il paziente a prendere questa decisione in piena consapevolezza, dopo avergli spiegato in modo chiaro i rischi ed il benefici di questo tipo di intervento.

    Si tratta di una chirurgia funzionale, non urgente. L’unico rischio nel caso di un’attesa troppo prolungata è quello di assistere all’inutile deteriorarsi delle articolazioni coinvolte e collegate (anca, ginocchio, colonna vertebrale).

  • La visita pre-anestesiologica è obbligatoria e deve essere effettuata con un anticipo di tempo sufficiente per sospendere un ‘eventuale cura incompatibile con l’anestesia o con la chirurgia (anticoagulanti, ad esempio).

    Questa visita permette di scegliere tra un’anestesia generale o un’anestesia loco-regionale (peridurale, nella maggior parte dei casi) sapendo che ogni metodica ha i suoi vantaggi ed i suo svantaggi, che verranno illustrati dall’anestesista prima di fare firmare il consenso informato all’anestesia.

    Sulla base degli esami ematici sarà valutato dall’anestesista il rischio di necessità trasfusionale.

  • La trasfusione di sangue autologa (proveniente da un donatore compatibile), è nella maggior parte dei casi inutile. L’evoluzione recente delle tecniche operatorie (chirurgia mini-invasiva), ha di fatto permesso di ridurre l’emorragia operatoria.

    Soltanto nei casi di revisione (sostituzione di protesi usurate), vi è la necessità di una trasfusione classica.

    Inoltre, esistono altre tecniche di autotrasfusione che possono essere scelte dall’anestesista e deall’equipe chirurgica sulla base delle condizioni del paziente e del tipo di intervento previsto.

  • Si tratta di un documento importante che riassume tutte le tappe del ricovero: descrizione dell’intervento, decorso post operatorio, valori biologici, copie delle radiografie post operatorie immediate, prognosi e future visite di controllo.

    Il paziente ne può richiedere una copia alla sua dimissione.

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